Migranti: non si può girare la faccia
«Il problema dei profughi farà parte del futuro dell’Unione Europea, che lo si voglia o no». L'ultimo post di Umberto Veronesi

Umberto Veronesi (1925-2016), medico e ricercatore, ha dedicato la vita allo studio e alla cura dei tumori, in particolare alle terapie conservative per i tumori del seno. E' stato Ministro della Sanità e Senatore del Parlamento Italiano. Ha dato vita alla Fondazione che porta il suo nome. Profondamente persuaso che la scienza possa migliorare il mondo in cui viviamo, questo blog, che ha aggiornato per cinque anni con 200 post, ha ospitato il suo pensiero sulla società, la scienza e il nostro futuro.

«Il problema dei profughi farà parte del futuro dell’Unione Europea, che lo si voglia o no». L'ultimo post di Umberto Veronesi

Psicologi e pediatri impegnati assieme nella campagna di sensibilizzazione. Una corretta informazione è necessaria per supportare le donne nell'allattamento del proprio figlio

La scelta di far portare da casa il pranzo al proprio figlio non andrebbe garantita all'interno della scuola pubblica, dove il primo principio che andrebbe insegnato ai bambini è quello dell'uguaglianza

La riabilitazione oncologica deve mettere al centro il paziente, per restituire alla società una persona capace di vita affettiva, sociale e lavorativa

Una giovane mamma con diagnosi di tumore al seno e il suo piccolo con la mascherina

Difendo il diritto di morire e respingo il preteso valore morale della sofferenza. Ma servono regole a garanzia di tutti, anche di chi non la pensa così

Il ricordo della fondatrice di Vidas, il primo hospice privato gratuito. A Ferruccio De Bortoli toccherà portare a compimento il suo ultimo desiderio: una struttura per ospitare i bambini malati di tumore

Gianroberto Casaleggio è stato un ambasciatore del mondo futuro. Adesso però la sfida da lui lanciata è nelle mani dei «millennials»

Come ogni anno a Pasqua si ripete la strage di questi animali. Cosa rappresentano per noi? E perché, pur di fronte alla crescente sensibilità verso di essi, non riusciamo ancora a fare a meno di queste abitudini?

Come mai a quasi 40 anni dalla legge 194 ancora ventimila donne ogni anno abortiscono affidandosi a mammane e medici spregiudicati?